Percorso interno da Massarosa a Lucca - Massarosa - 10
CAMMINO – I LUOGHI DI CATARSINI
10 – PERCORSO DA MASSAROSA A LUCCA
La strada che passa davanti alla Brilla conduce all’antico porto di Massaciuccoli ove ora sorge l’Oasi LIPU e dove parte un sentiero sul lago che conduce alle zone di osservazione della fauna che vive e sosta sul lago durante le migrazioni. Il sentiero è di grande fascino, soprattutto all’ora del tramonto e nelle prime ore della mattina, quando la natura si risveglia. La zona è molto interessante anche per gli appassionati di fotografia naturalistica e per i poeti. All’Oasi affittano anche canoe e barchini per la scoperta del lago sulle sue acque.
Il paese di Massaciuccoli si affaccia sul lago; già abitato nel II sec. d.C. conserva i resti di una villa Romana dei Venulei e le terme con mosaici restaurati negli ultimi anni del 1900, con un museo archeologico, su un area che fa parte del parco naturale S. Rossore-Massaciuccoli. Ivi, una bellissima oasi naturalistica visitabile, con passerelle e avvistamenti sul lago. L’interesse pubblico sulle antichità romane risale al 1819 per volontà di Maria Luisa di Borbone. Dopo il 2000 il comune di Massarosa interviene con il nuovo museo/padiglione.
Lasciando il piccolo paese di Massaciuccoli, che costeggia il lago fino al confine con Pisa (via per Massaciuccoli), si lascia la zona pianeggiante per proseguire tra colline
La strada sale e dalla Pieve di S. Lorenzo, che si trova nella parte alta del borgo, si può ammirare uno stupendo panorama sul lago e sul padule fino anche al mare. Edificato nel IX sec. era in origine un piccolo oratorio poi ampliato, come le altre Pievi della Versilia in periodo Romanico. Dalla fine del 1700 la Pieve si trova sotto la Diocesi di Lucca.
Incontriamo alla sommità verso Lucca, che scorgiamo in lontananza, diverse costruzioni tra boschi e oliveti e la frazione di Balbano.
Balbano sorge in zona pianeggiante, citata già nel X secolo come insediamento fortificato. Nel XII sec. è un feudo con i nobili Balbani. Vi troviamo la Chiesa di S. Donato a Balbano, già ricordata prima dell’anno 1000. Un tempo faceva parte del territorio di Massaciuccoli. Successivamente diventa una Pieve, quindi con fonte battesimale nel 1642. Dal 1789 la Chiesa è parte della Diocesi di Lucca
NOZZANO
Il Borgo con il castello alla sommità è situato su un rilievo roccioso. Le notizie storiche si rifanno al IX secolo. Fu fortificato dai lucchesi per difendere il territorio dagli attacchi dei pisani insieme alla fortificazione di Ripafratta, ancora oggi ben visibile con le torri di avvistamento. Il castello di Nozzano ha mura merlate con una porta di accesso, più volte distrutta dalle truppe pisane. Dopo il 1500, prima di diventare frazione di Lucca, Nozzano diventa importante anche dal punto di vista civile, con un podestà ed un commissario autonomo per la gestione del territorio tra il Serchio e la val Freddana. Intorno al primo ventennio dell’800 vengono effettuate, ad opera dell’architetto Lorenzo Nottolini, importanti opere idrauliche per difendere il territorio dalle alluvioni del fiume Serchio.
Si costeggia l’argine del fiume Serchio fino a giungere al ricongiungimento con la strada che proviene dal Monte Quiesa e va a Lucca, ultima tappa del nostro Cammino.