Cammino di Catarsini a Forte dei Marmi: a Villa Bertelli le caricature del Quarto platano e il laboratorio esperenziale per non vedenti
La presentazione del progetto Cammino I luoghi di Catarsini fa tappa a Forte dei Marmi, uno dei sette comuni coinvolti nell’iniziativa, e si arricchisce con l’inaugurazione del laboratorio esperienziale per ipo e non vedenti.
Giovedì 15 giugno, alle 18 a Villa Bertelli (Via Giuseppe Mazzini 200) si terrà l’incontro “In cammino verso l’anima della Versilia con la Fondazione Catarsini” per presentare il progetto del Cammino I luoghi di Catarsini realizzato in collaborazione con il Touring Club Italiano.
All’incontro interverranno Ermindo Tucci (Presidente della Fondazione Villa Bertelli), Elena Martinelli e Rodolfo Bona (rispettivamente Presidente e Direttore artistico della Fondazione Alfredo Catarsini 1899), Massimo Diodati (Presidente della Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della Toscana), Walter Sandri (Console del Touring Club Italiano) e Marcello Lippi, già Commissario Tecnico della Nazionale di calcio campione del mondo del 2006, che sarà a Villa Bertelli nelle vesti di testimonial del progetto Cambiamo il punto di vista! e del Cammino I luoghi di Catarsini.
Quello dedicato a I luoghi di Catarsini è un Cammino a tappe da percorrere a piedi, in bicicletta o in auto, che unisce arte, storia, natura e cultura gastronomica per un’esperienza di turismo lento attraverso le eccellenze del territorio. Patrocinato dal Ministero della Cultura e del Turismo, il Cammino toccherà Lucca, Castagnori, San Martino in Freddana, Camaiore, Pietrasanta, Forte dei Marmi, Viareggio e Massarosa, e sarà presto inaugurato ufficialmente con una cerimonia pubblica; ogni tappa sarà contrassegnata esternamente dalla presenza di un “totem” con tutte le informazioni (comprese le audiodescrizioni dei percorsi del Cammino che si intendono effettuare, rendendolo fruibile anche da non vedenti e ipovedenti) e internamente da materiale cartaceo illustrato.
L’ingresso alla presentazione è libero, ma tra le ore 16.30 e le ore 18 si terranno visite guidate alle opere esposte nella Sala Treccani della Villa e alle 17.15 sarà inaugurato il “laboratorio esperienziale” per ciechi e ipovedenti di Villa Bertelli con un’esercitazione a cura della sezione lucchese dell’Uniione Italiana Ciechi e Ipovedenti.
Da segnalare che il ristorante La Barca (Viale Italico 3, Forte dei Marmi, tel. 0584 89323), locale segnalato che partecipa al Cammino I luoghi di Catarsini sia a pranzo, sia a cena proporrà nel menù “il piatto di Catarsini”.
Un Cammino accessibile e inclusivo per ipo e non vedenti
Il Cammino rappresenta un modello innovativo di accessibilità e inclusività che rende il percorso turistico adatto anche a ciechi e ipovedenti e prevede l’applicazione pratica del progetto Cambiamo il punto di vista! ideato dalla Fondazione Catarsini e rivolto a persone diventate cieche e ipovedenti. Il progetto prevede training di riattivazione sensoriale su base motoria finalizzato alla reinterpretazione dell’immagine e ha impegnato i partecipanti ai corsi tenuti presso la sezione UICI di Lucca nella stesura dei testi di descrizione adattata alle loro esigenze delle opere esposte che ha visto la collaborazione del Museo Tattile Statale Omero di Ancona, ma anche nella descrizione di tutti gli argomenti presenti nei codici QR dei totem, notizie su Catarsini e la Fondazione, sugli edifici, e poi storia, paesaggio, cucina della tradizione e curiosità su Giacomo Puccini.
A Villa Bertelli nasce il laboratorio esperenziale per ciechi e non vedenti
L’altra applicazione pratica del progetto Cambiamo il punto di vista! è l’importante realizzazione del laboratorio esperenziale che è stato allestito nella sala espositiva di Villa Bertelli a Forte dei Marmi con l’altorilievo scultoreo e i disegni in rilievo dell’opera di Alfredo Catarsini lì esposta Marina (olio su tavola cm 50 x 60, 1953) realizzati dal Museo Tattile Statale Omero: in pratica ai ciechi e agli ipovedenti si offre la possibilità di lettura tattile di un’opera di Catarsini realizzata in alto rilievo scultoreo (cioè da due a tre dimensioni). L’altorilievo è stato realizzato in resina ad acqua il cui aspetto finale e durezza sono simili a quelli della ceramica, ovvero leggermente opaca e setosa, che al tatto dà un buon effetto, la colorazione la fa sembrare marmo ed è totalmente ignifuga rispettando tutte le norme vigenti.
Per l’occasione, il 15 giugno a Villa Bertelli sarà possibile effettuare la lettura tattile del dipinto di Catarsini trasformato in un’opera tridimensionale, così come ascoltare le audiodescrizioni della stessa opera, ottenute tramite i codici QR presenti nella sala di Villa Bertelli. Narrazioni registrate ed esercitazioni pratiche permettono quindi alla persona ipovedente e cieca di partecipare interamente al percorso e di interagire con cognizione di causa con i compagni di viaggio.
Le opere di Catarsini a Villa Bertelli
Nella Sala Treccani, al piano terra di Villa Bertelli, sono in mostra dieci opere di Alfredo Catarsini che, insieme alle 15 opere presenti (a rotazione) nelle sale della Biblioteca Guglielmo Marconi di Viareggio, rappresentano il nucleo più cospicuo di opere dell’Artista viareggino visibili dal pubblico, fuori dalla sua casa-museo di Via Palermo.
Catarsini ha mantenuto sempre un forte legame con questi territori, vi ha esposto più volte, ha collaborato con il mensile Versilia oggi e frequentato al Caffè Roma, nel centro di Forte dei Marmi, gli intellettuali, come Soffici, Carrà e Nomellini, che si riunivano all’ombra del Quarto Platano, un gruppo cui presto verrà dedicato un nuovo museo (proprio a Villa Bertelli) che comprenderà anche alcune opere di Catarsini).
In questo famoso luogo di convivialità e di ritrovo di personalità che avevano scelto la Versilia come luogo di vacanza estiva, si sono creati rapporti e amicizie, stimolato sinergie e contatti. Molti di questi erano suoi buoni amici, come Enrico Pea, nume tutelare del luogo, Leonida Rèpaci, fondatore del Premio Viareggio e il grande scultore Arturo Dazzi. Catarsini ne eseguì i ritratti caricaturali ora esposti a Villa Bertelli, insieme a un curioso autoritratto dell’artista, ad alcune marine, a una veduta delle cave di marmo di Carrara e a composizioni realizzate fra gli anni Cinquanta e Settanta, decenni contrassegnati da sperimentazioni figurative che lo portarono ad elaborare due originali linguaggi pittorici: il Riflessismo e il Simbolismo meccanico.
Va ricordato infine che la Fondazione Catarsini ha organizzato a Villa Bertelli la mostra “Esplorazioni” nel 2021 e la mostra “Catarsini e Treccani allo specchio” nel 2022.