Il grano della bonifica lucchese
Un quadro importante
Per la prima volta Il grano della bonifica lucchese compare in una foto che ritrae il pittore durante la sua realizzazione; quella foto, involontariamente diventata per anni l’“indizio” di una ricerca, fu pubblicata nel volume Alfredo Catarsini. L’arte vera affascinante amica, a cura di Elena Martinelli e Claudia Menichini, presentato nell’estate del 2021 alla Versiliana dall’odierno Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi e dalla Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno Cristina Acidini. In quell’occasione fu proprio il critico d’arte a indicare Catarsini come uno dei pittori italiani, tra quelli che parteciparono alle tre edizioni del “Premio Cremona”, da valorizzare di più perché rappresentanti un’arte fortemente innovativa.
Da parte sua lo storico dell’arte Rodolfo Bona, sulla scheda del dipinto scrive: «Il secondo ‘Premio Cremona’, si tenne dal 19 maggio al 21 luglio 1940. Il grano della bonifica lucchese fu dipinto tra il 1939 e la fine d’aprile del 1940. Reduce dal successo ottenuto alla prima edizione del Premio Cremona del 1939, l’anno successivo il pittore inviò a Palazzo Affaitati di Cremona il dipinto Il grano della bonifica lucchese. L’esposizione fu dedicata a “La Battaglia del grano” e, anche se non vinse alcun premio, il quadro fu apprezzato sia in Italia sia alla Künstlerhaus di Hannover, dove venne esposto lo stesso anno fra i 69 quadri accuratamente selezionati fra i meno noti al pubblico tedesco, nell’ambito del gemellaggio culturale con la città della Bassa Sassonia. In anni più recenti è riapparso a Seravezza, nell’ambito di una mostra dedicata al lavoro agricolo e, perfettamente conservato, consente oggi di apprezzare la stesura pittorica e le scelte cromatiche del pittore, caratterizzate da una pittura chiara e luminosa che si fa più solida nei piani più vicini per divenire più leggera nello sfondo. Acquisitodalla Fondazione Catarsini, nell’ambito di un più vasto recupero della produzione del pittore, può oggi essere nuovamente visibile al pubblico. Delle tre opere che Catarsini presentò al Premio Cremona, Il grano della bonifica lucchese è l’unica rintracciata, a testimonianza della generale dispersione dei quadri che concorsero al ‘Premio Cremona’ fra 1939 e 1941 e dell’importanza della ricomparsa dell’acquisizione dell’opera».